Il Consiglio federale decide misure ad hoc per migliorare la collaborazione in materia di gestione delle frontiere
Berna, 26.11.2025 — Nella seduta del 26 novembre 2025 il Consiglio federale ha approvato l’attuazione di misure ad hoc per migliorare la collaborazione tra Confederazione e Cantoni in materia di gestione delle frontiere, potenziando in particolare la cooperazione nell’ambito dell’analisi dei rischi.
Diverse autorità federali e cantonali sono preposte al controllo delle frontiere esterne svizzere. Per migliorare la loro collaborazione, a novembre 2023 il Consiglio federale ha preso atto del rapporto «reFRONT: verifica della collaborazione nell'ambito dei controlli alle frontiere».
Il rapporto formula raccomandazioni volte a intensificare, rendere più efficace e istituzionalizzare maggiormente la collaborazione nei settori della formazione, dell’analisi dei rischi, delle procedure, delle infrastrutture e della tecnica nonché della policy/governance. Il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), in collaborazione con le altre autorità federali e cantonali preposte alla gestione delle frontiere, di esaminare in dettaglio le raccomandazioni formulate nel rapporto reFRONT e di sottoporgli entro fine dicembre 2025 proposte concrete di attuazione.
Nel 2024 rappresentanti della Segreteria di Stato della migrazione (SEM), dell’Ufficio federale di polizia (fedpol), dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), dei corpi di polizia dei Cantoni di Berna, Ginevra, Nidvaldo, Ticino e Zurigo, nonché delle segreterie generali della Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP) e della Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali svizzere (CCPCS) hanno elaborato soluzioni attuative.
Il Consiglio federale ha ora approvato le soluzioni attuative nei settori policy/governance e analisi dei rischi. Mentre nel settore policy/governance il mandato dell’organo direttivo viene rielaborato, in quello dell’analisi dei rischi si intende in particolare migliorare la collaborazione designando in maniera chiara i servizi competenti. Le soluzioni sono attuate dalle autorità nei rispettivi ambiti di competenza impiegando le risorse disponibili.
Nei settori formazione, procedure, infrastrutture e tecnica, tutte le autorità coinvolte hanno deciso di comune intesa di rinunciare all’attuazione concreta delle raccomandazioni. Le condizioni iniziali e le esigenze dei servizi coinvolti si sono rivelate troppo eterogenee.
