Il Consiglio federale intende incrementare i fondi per la protezione delle frontiere esterne di Schengen
Berna, 26.11.2025 — Il Consiglio federale intende contribuire a incrementare il fondo europeo per la gestione delle frontiere. Ciò è stato deciso durante la seduta del 26 novembre 2025, quando il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di elaborare il pertinente messaggio al Parlamento. La decisione di potenziare lo strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti (Fondo BMVI) era stata presa dalla Commissione europea.
Il Fondo BMVI contribuisce alla protezione delle frontiere esterne degli Stati Schengen, allo sviluppo della politica comune in materia di visti e all’implementazione di una gestione europea integrata delle frontiere. I finanziamenti sono destinati principalmente a infrastrutture, attrezzature, sistemi informatici, nonché a misure per affrontare le sfide legate alla migrazione e alla sicurezza.
A maggio 2025 la Commissione europea aveva deciso di incrementare il fondo BMVI di un miliardo di euro. Per la Svizzera ciò comporta un aumento proporzionale del contributo finanziario: fino al 2027 Il Consiglio federale prevede un contributo svizzero supplementare pari a circa 15 milioni di franchi. Per i sette anni di validità del Fondo, il contributo complessivo aumenterà dunque a circa 315 milioni di franchi.
I fondi supplementari saranno messi a disposizione soprattutto per misure nell’ambito dell’asilo. Di ciò beneficerà anche la Svizzera che, a seconda delle proposte di progetto presentate, potrebbe attingere a circa 22 milioni di euro derivanti dall’incremento per le proprie misure del BMVI. Questi fondi aggiuntivi dovrebbero essere disponibili nel 2026 e nel 2027, oltre ai 55 milioni di euro assegnati alla Svizzera.
In veste di Stato Schengen associato, la Svizzera è in linea di massima tenuta a recepire tutti gli sviluppi ulteriori dell’acquis di Schengen. Il Parlamento dovrà approvare l’ulteriore partecipazione della Svizzera. Il Consiglio federale ha incaricato il DFGP di elaborare il pertinente messaggio entro fine giugno 2026.
