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Comunicato stampaPubblicato il 26 novembre 2025

Perequazione finanziaria: versamenti di compensazione per il 2026

Berna, 26.11.2025 — Rispetto all’anno precedente, i versamenti di compensazione per il 2026 registrano un aumento di 227 milioni, raggiungendo i 6,4 miliardi di franchi. Nella sua seduta del 26 novembre 2025 il Consiglio federale ha approvato questi versamenti nel quadro di una revisione parziale dell’ordinanza concernente la perequazione finanziaria e la compensazione degli oneri (OPFC).

I versamenti di compensazione ai Cantoni per il 2026 ammontano complessivamente a 6,4 miliardi di franchi, ovvero a circa 226 milioni in più rispetto al 2025 (+3,7 %). Di questi, 5,2 miliardi riguardano la perequazione delle risorse, 0,9 miliardi la compensazione degli oneri e 0,3 miliardi i versamenti per le misure temporanee. La Confederazione finanzia circa due terzi della totalità dei versamenti (fr. 4,3 mia.).

Tabella: Versamenti di compensazione

Forte aumento dei versamenti di compensazione nella perequazione delle risorse

L’elemento centrale della perequazione delle risorse è la garanzia di una dotazione minima per i Cantoni finanziariamente deboli pari all’86,5 per cento della media svizzera. Per il calcolo relativo al 2026 sono determinanti gli anni fiscali di calcolo 2020, 2021 e 2022. Rispetto al 2025, l’indice delle risorse per il 2026 aumenta in 9 Cantoni e diminuisce in 17. Il Cantone di Ginevra (+11,4 punti) registra l’aumento più significativo, mentre il Cantone di Basilea Città il calo più netto (‑4,7 punti). Rispetto all’anno precedente, i versamenti di compensazione ai Cantoni finanziariamente deboli crescono di 324 milioni a 5,2 miliardi di franchi complessivi (6,7 %). Il 60 per cento di questo importo è finanziato dalla Confederazione e il 40 per cento dai Cantoni finanziariamente forti. L’aumento è dovuto per metà alle crescenti entrate fiscali (165 mio.) e per metà all’incremento delle disparità (159 mio.).

Rimane stabile la compensazione degli oneri

Nel 2026 il contributo della Confederazione alla compensazione degli oneri ammonterà complessivamente a 911 milioni di franchi. Rispetto all’anno precedente la dotazione della compensazione degli oneri non cambia.

Misure temporanee

Dal 2016 l’importo versato da Confederazione e Cantoni destinato alla compensazione dei casi di rigore viene ridotto annualmente del 5 per cento rispetto all’importo iniziale, pertanto nel 2026 diminuirà di 17 milioni di franchi, per attestarsi a 157 milioni di franchi. I contributi complementari finanziati dalla Confederazione ammontano nel 2026 a 180 milioni di franchi, come l’anno precedente, e sono destinati ai Cantoni di Vallese, Friburgo e dei Grigioni. A partire dal 2026 saranno abolite le misure compensative temporanee, decise nel quadro della riforma 2020 e applicate in modo decrescente a favore dei Cantoni finanziariamente deboli.

Piccoli adeguamenti dopo consultazione dei Cantoni

Le cifre per il 2026, pubblicate l’11 giugno 2025, sono state sottoposte al parere dei Cantoni. La Conferenza dei direttori cantonali delle finanze si è espressa in merito il 26 settembre 2025, chiedendo un adeguamento della base di dati dei Cantoni di Nidvaldo e Ticino. Il Consiglio federale ha dato seguito a tale richiesta. I versamenti nella perequazione delle risorse, ricalcolati su questa base di dati, cambiano solo leggermente.

I fondi perequativi

La perequazione delle risorse si prefigge di mettere a disposizione dei Cantoni le cui risorse sono inferiori alla media (Cantoni finanziariamente deboli) un minimo di risorse liberamente disponibili. La dotazione minima è disciplinata a livello di legge e ammonta all’86,5 per cento della media svizzera. La perequazione delle risorse è finanziata dalla Confederazione (perequazione verticale delle risorse) e dai Cantoni finanziariamente forti (perequazione orizzontale delle risorse). La forza finanziaria riflette la capacità economica che un Cantone può sfruttare fiscalmente.

Secondo le due compensazioni degli oneri, i Cantoni che, a causa della loro struttura demografica o della loro funzione centrale, sono gravati oltre misura vengono indennizzati dalla perequazione dell’aggravio sociodemografico. I Cantoni che, a causa della loro altitudine, della declività del terreno o di una particolare struttura degli insediamenti, devono sopportare oneri eccessivi vengono sgravati attraverso la perequazione dell’aggravio geotopografico. Entrambe le perequazioni sono interamente finanziate dalla Confederazione.

La compensazione dei casi di rigore garantisce che nessun Cantone finanziariamente debole sia svantaggiato a livello finanziario a seguito del passaggio, nel 2008, al nuovo sistema di perequazione finanziaria. Questa compensazione sarà applicata al massimo fino al 2034 e dal 2016 viene ridotta annualmente del 5 per cento rispetto all’importo iniziale. Un Cantone perde il diritto alla compensazione dei casi di rigore quando diventa finanziariamente forte. La dotazione della compensazione diminuisce in misura corrispondente. La compensazione dei casi di rigore è finanziata in ragione di due terzi dalla Confederazione e di un terzo dai Cantoni.

I contributi complementari sono intesi a ridurre gli effetti negativi dell’adeguamento della perequazione delle risorse nel quadro della RFFA. A tal fine, per gli anni 2024–2030 la Confederazione mette a disposizione un importo annuo pari a 180 milioni di franchi. L’importo è versato ai Cantoni finanziariamente più deboli e si basa sulle risorse proprie determinanti di ogni Cantone nel 2023.

Grazie alle misure di attenuazione, nel periodo 2021–2025 è stato possibile mitigare le ripercussioni finanziarie della riforma della perequazione finanziaria 2020. I relativi importi sono stati sanciti nella legge e distribuiti ai Cantoni finanziariamente più deboli in misura proporzionale al loro numero di abitanti.

Allegato

Rappresentazioni grafiche delle principali cifre della perequazione finanziaria sono disponibili nel portale dati dell’AFF:

www.data.finance.admin.ch/superset/dashboard/pagina_iniziale/